28 Luglio 2017

Preliminare area interna “Appennino Lombardo – Alto Oltrepo’ Pavese” per diventare una comunità “green”, “slow”, consapevole e connessa

Giovedì 27 Luglio, alla presenza del sottosegretario Parolo, è stato presentato il preliminare di Strategia Alto Oltrepò Pavese – Appennino Lombardo.

Circa 100 tra giovani, innovatori, amministratori e cittadini dell’Alto Oltrepò si sono re – incontrati nella prestigiosa cornice del Castello Malaspina a Varzi per ascoltare il risultato dei focus group, che hanno visto la loro significativa partecipazione, tradotto nel Preliminare di Strategia grazie alla co-progettazione tra i 15 comuni del partenariato istituzionale dell’Alto Oltrepò Pavese con il supporto dell’assistenza tecnica dell’Università della Montagna (UNIMONT), Regione Lombardia ed il Comitato Tecnico Aree Interne.

La descrizione del percorso svolto finora, l’evidenza della forte partecipazione del territorio al percorso di definizione della Strategia in Alto Oltrepò e la soddisfazione per il raggiungimento di questo primo risultato sono stati i punti che hanno caratterizzato l’intervento di apertura dei lavori del Sindaco di Varzi Gianfranco Alberti, Capofila della Strategia dell’Appennino Lombardo.

La presentazione operativa del Preliminare è stata curata dall’Università della Montagna-Assistenza tecnica locale in questo percorso di costruzione della Strategia. L’intervento della Prof.ssa Giorgi, responsabile scientifica dell’attività di assistenza tecnica nell’Alto Oltrepò pavese, ha rimarcato l’importanza di aver posto una forte attenzione all’attivazione di tutto il territorio per la costruzione del Preliminare di Strategia che dalla numerosa e qualificata partecipazione agli incontri sta i frutti sperati ed ancora più cruciale nei prossimi step. L’idea guida, che nasce dall’analisi e condivisione tra gli stakeholders attivati di significative fragilità in termini di coesione sociale e di scarsa propensione all’innovazione, della Strategia dell’Alto Oltrepò si baserà sul binomio riscoperta – innovazione sostenibile della specificità rurale del territorio.

La presentazione operativa del Preliminare a cura del Dott. Bufalino ha sottolineato che senso di comunità ed innovazione sono gli ingredienti principali per la costruzione delle azioni sia per ciò che riguarda lo sviluppo locale dove si punterà sull’esplosione del turismo rurale, ad oggi ancora con valori marginali nell’area, comunicando all’esterno il “bello e buono” distintivo dell’Appennino lombardo ed organizzando comunità ospitali (imprese, cittadini, operatori economici ed amministratori pubblici) che accompagnino il turista nell’esperienza di vivere l’Alto Oltrepò sia attraverso azioni negli ambiti di istruzione, salute e mobilità che intervengano in modo innovativo con sperimentazioni (Metodo Montessori, trasporto pubblico flessibile) ed attività legate ai bisogni del territorio e dei soggetti fragili dell’area (Scuola di montagna, Infermiere di comunità).

In Alto Oltrepò si intende inoltre veicolare l’innovazione attraverso la costruzione di un hub per l’innovazione che sarà un luogo dove, grazie all’incontro tra innovatori, giovani, abitanti e ritornanti, si svilupperanno idee, imprese, relazioni e si genereranno processi di co-creazione. L’Hub infatti sarà un incubatore d’idee ed un punto di riferimento che potranno beneficiare di un supporto tecnico di alto livello per affinare competenze e veicolare le innovazioni.

Nei prossimi mesi saranno definite nel dettaglio le azioni concrete e le opere pubbliche con cui sarà realizzata la strategia: coinvolgeranno l’ambito dell’istruzione, il servizio di trasporto pubblico, le imprese turistiche, le opportunità occupazionali per i giovani.

In conclusione al momento di confronto con innovatori e stakeholders del territorio Ugo Parolo, sottosegretario regionale ai rapporti con il Consiglio, alle politiche per la montagna, alla Macroregione alpina e ai Quattro Motori per l’Europa ha comunicato ai presenti la buona notizia ovvero l’approvazione del preliminare Alto Oltrepò Pavese – Appennino Lombardo e la conferma di circa 19 milioni di euro di cui 15 milioni resi disponibili da Regione Lombardia sui POR e 3.740.000 euro di risorse statali. L’intervento del Sottosegretario ha delineato la portata storica per l’area interna di tale opportunità che adesso passa alla parte di definizione concreta dei progetti e conferma la piena disponibilità di Regione Lombardia a continuare fianco a fianco un lavoro che fino ad ora si è profilato come positivo ed efficiente.

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