“Sono emozionato e commosso per l’elezione a Presidente nazionale Uncem dell’amico e collega Marco Bussone. Il suo impegno negli ultimi dodici anni in Piemonte, con la Giunta, il Consiglio, il nostro staff, sarà molto prezioso per Uncem, per tutte le Delegazioni, per il lavoro da fare nell’interlocuzione con le forze politiche, istituzionali, il Governo e il Parlamento, con i pezzi di società e le istituzioni economiche, accademiche, sindacali, datoriali che guardano alla montagna, al suo sviluppo sociale ed economico, alla valorizzazione delle risorse, alla riorganizzazione dei servizi”.
Lo afferma Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte, al termine del Congresso Uncem di Bologna che ha eletto Marco Bussone Presidente nazionale, dopo le dimissioni dell’on. Enrico Borghi e dopo la guida, negli ultimi due mesi, di Antonio Di Maria.
“La crisi di rappresentanza che viviamo – afferma Riba – ci impone di ripensare la funzione di Uncem. Che oggi deve generare interesse per il territorio montano. Sul piano culturale, politico, istituzionale. Ne siamo artefici e protagonisti. Le Valli alpine e appenniniche negli ultimi due decenni, e anche nel corso del Novecento, si sono salvate grazie al ruolo dei Comuni, delle Autonomie locali. E se oggi, le periferie urbane non sono un luogo, i nostri Comuni sono invece un luogo che interpreta pienamente le funzioni particolari e gli obiettivi di un territorio, quello montano. Abbiamo saputo dare, nel tempo, un valore alle nostre ‘merci’, al paesaggio, ai beni ambientali ed ecologici. Oggi partiamo da questo grande bagaglio di lavoro, idee, progetti e processi cresciuti negli anni. Lavoriamo insieme con tutti i Comuni montani del Piemonte, con tutte le Unioni montane, che saranno un modello, positivi esempi, anche per altre Regioni, in un dialogo e un confronto che Uncem alimenta e rigenera”.