28 Febbraio 2019

ASSEGNAZIONE MALGHE, ROLFI: IN LOMBARDIA PRIMA LA GENTE DI MONTAGNA. COMUNI ADERISCANO

Assessore incontra i Sindaci della Valcamonica per presentare i contenuti delle nuove linee guida.

La Regione Lombardia, su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi, ha approvato le nuove linee guida per la gestione delle malghe e l’esercizio dell’attività di alpeggio. Il documento, utile per il rilancio del sistema delle malghe lombarde, è frutto di un percorso di lavoro con i territori e le organizzazioni professionali agricole.

L’Assessore Rolfi questa mattina, nell’Aula Magna di UNIMONT – Università della Montagna di Edolo (BS), polo d’Eccellenza dell’Università degli Studi di Milano, ha incontrato i Sindaci della Valcamonica per presentare i contenuti del documento.

Le malghe rappresentano un valore aggiunto sotto il profilo culturale e sociale, ma anche economico. Con le linee guida invitiamo i Comuni ad assegnare le malghe alla gente di montagna per bloccare le speculazioni e valorizzare un patrimonio territoriale straordinario. Noi per quelle di proprietà regionale lo facciamo già” ha dichiarato Rolfi.

Si è introdotta una rivisitazione aggiornata delle modalità di concessione/affitto delle malghe, attribuendo maggiore importanza alla proposta gestionale rispetto all’offerta economica anche per correggere distorsioni nei meccanismi applicativi della PAC che hanno generato tensioni nell’aggiudicazione di malghe pubbliche. Vengono inoltre indicate le procedure da attivare per la scelta del concessionario/affittuario. In Lombardia sono presenti 870 alpi/malghe, che occupano una superficie totale di 225.771 ettari, pari al 9 per cento del territorio regionale e a circa il 25 per cento di quello montano.

La diffusione di nuovi mezzi come le biciclette elettriche consentirà nel futuro una logistica più agevole per i turisti in montagna. Sarà necessario promuovere la vendita diretta di prodotti di malga e un rapporto sempre più stretto tra attività d’alpeggio e agriturismi” ha aggiunto l’Assessore. “Per questo la malga deve diventare per i sindaci un mezzo di promozione del territorio e non uno strumento per fare cassa. Daremo vita a un osservatorio regionale per monitorare la situazione su tutto l’arco alpino, avere dati aggiornati e capire quali enti applicheranno le linee guida”.

Infine, la prof.ssa Anna Giorgi di UNIMONT ha sottolineato l’importanza di parlare di tematiche specifiche dei territori montani dalle montagne – dando voce a chi vive e lavora in montagna o a chi ambisce a farlo – al fine di innescare processi di valorizzazione e tutela delle eccellenze locali, grazie anche all’utilizzo di tecnologie innovative in grado di raggiungere capillarmente i territori.

L’incontro è disponibile on demand: CLICCA QUI
Fonte: Regione Lombardia

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