23 Giugno 2020

Strategia Nazionale per le aree interne: Approvato l’Accordo di Programma Quadro dell’Area Interna APPENNINO LOMBARDO – ALTO OLTREPÒ PAVESE

Dopo innovazione sociale e strategia turistica si rilancia con interventi su Istruzione, mobilità e salute.

Nel mese di giugno si è concluso il percorso di definizione della Strategia nazionale aree interne in Alto Oltrepò pavese, in virtù del lavoro di co-progettazione tra i 14 comuni  dell’Alto Oltrepò Pavese con il supporto tecnico dell’Università della Montagna – UNIMIRegione Lombardia, ed il Comitato Tecnico Aree Interne, con l’approvazione dell’Accordo di programma Quadro della Strategia “Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese”.

Un percorso che ha visto l’Università della Montagna coinvolta, in qualità di assistenza tecnica coordinata dalla Prof.ssa Giorgi con il team aree interne di UniMont, fin dalle prime battute risalenti al 2016 con la presentazione della candidatura da parte dei Comuni passando dal coinvolgimento, nelle fasi di scouting ed animazione, di più di 300 tra giovani, innovatori, cittadini resilienti e stakeholders del territorio che si è concluso con l’individuazione, in co-progettazione con Regione Lombardia e Comitato Nazionale Aree interne, delle linee di intervento e della Strategia d’area.

Oggi, dopo una fase intermedia di attuazione delle prime misure validate da Regione Lombardia, la strategia d’area completa il suo iter con la definitiva validazione da Stato e Regione Lombardia di un piano di sviluppo fino al 2024 composto da più di 30 interventi ed un ammontare complessivo di poco inferiore a 20 milioni di euro ripartiti in servizi ai cittadini, interventi e bandi erogati da Regione Lombardia.

Un lavoro non facile, che ha reso necessario un maggiore confronto e cooperazione dei policy makers con innovatori, stakeholders, centri di competenza ed enti di rilevanza sovralocale come ASST, ATS, Agenzia per il trasporto pubblico locale. Un cambiamento dirompente, di metodo e visione, quello che la Strategia Nazionale per le aree interne sta portando in Alto Oltrepò Pavese poiché rende necessario sperimentare nuovi approcci e prospettive ricostruendo reti corte, tra le comunità locali, e reti lunghe con i centri di competenze ed i mercati grazie al prezioso supporto di Regione Lombardia e Comitato nazionale aree interne.

Le progettualità della Strategia si collocano nell’ambito di queste macro azioni: realizzazione di uno spazio di co-creazione tra innovatori, università, imprese e la costruzione di una community di civic hackers; qualificazione dell’offerta turistica locale con adeguamento della mobilità alle esigenze di cittadini e turisti; riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e delle reti tecnologiche con criteri di efficienza energetica; qualificazione dell’offerta scolastica e formativa dell’area con la creazione di un polo della conoscenza a Varzi; rafforzamento e innovazione del comparto produttivo locale, potenziamento dei servizi sanitari e socioassistenziali, rafforzamento dell’agire amministrativo, attuazione di politiche per l’occupazione; sviluppo e innovazione del sistema agro-silvo-pastorale dell’Alto Oltrepò.

“L’approvazione dell’Accordo di Programma Quadro della Strategia d’area Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese rappresenta un risultato storico per tutto il nostro territorio – dichiara Giovanni Palli, Presidente della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e Sindaco di Varzi, capofila della Strategia – che in questi anni ha lavorato duramente, grazie alla proficua e sempre più stretta collaborazione con Regione Lombardia ed amministrazioni centrali dello Stato oltre alla determinazione dei miei predecessori in seno all’Ente Montano, per intraprendere e proseguire la visione strategica delineata dalla nostra Strategia pluriennale.”

Ad oggi sono però già diversi i risultati raggiunti ed i segnali di futuro innescati dalla Strategia nell’Appennino Lombardo tra i quali possiamo segnalare:

  • Più di 30 giovani professionisti che hanno partecipato ai percorsi di formazione e lavoro IFTS per gli indirizzi turistico ed enogastronomico;
  • Circa 250 giovani famiglie che hanno partecipato ai percorsi ed iniziative di conciliazione vita-lavoro ed innovazione sociale;
  • Nascita di 10 start-up (nuove imprese) in Alto Oltrepò Pavese grazie alle misure a sostegno dello start up d’impresa con un volume di investimenti privati di circa a 3,5 Milioni di euro;
  • La conclusione delle attività di progettazione delle principali infrastrutture identificate nella strategia turistica dell’area interna
  • L’attivazione di rapporti solidi con centri di competenze ed agenzie nazionali per azioni di rafforzamento amministrativo.

Il meglio deve ancora venire – conclude il Presidente Palli – perché solo con la messa a regime di tutti gli interventi e la costante attività di coinvolgimento di cittadini e stakeholders potremo davvero raggiungere l’obiettivo più importante ovvero l’inversione delle tendenze demografiche e la valorizzazione dell’Appennino Lombardo.”


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