Giovedì 10 Marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge contenente «Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane» – frutto di un lavoro di consultazione inclusivo che ha visto anche il contributo di esperti dell’Università degli Studi di Milano e del suo Polo UNIMONT – che mira a garantire l’accessibilità a tutti i servizi essenziali anche in montagna, promuovendo lo sviluppo di attività imprenditoriali agricole e forestali, giovani e innovative.
I territori montani rappresentano una risorsa importante per un Paese come l’Italia, che possiede l’intero versante meridionale delle Alpi ed è percorsa dall’Appennino. Per questo, una legge specifica per lo sviluppo e la valorizzazione delle montagne, che ha visto, tra gli altri, il contributo del mondo accademico italiano – a partire dal Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano – e degli operatori della montagna, riuniti nel Tavolo Tecnico Scientifico (TTS), è un grande e importante risultato per l’incremento della competitività del Paese.
L’approvazione del disegno di legge da parte del Consiglio dei Ministri conferma l’attenzione del governo per i territori montani, visti come territori unici e da valorizzare attraverso metodi, strumenti e professionalità adeguate alle specificità dei luoghi. Attenzione che si è consolidata nel giugno 2021 attraverso l’istituzione del Tavolo Tecnico Scientifico Nazionale per la Montagna (TTS) da parte dell’On. Mariastella Gelmini, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie con delega per la valorizzazione delle zone montane. Il TTS ha portato avanti un percorso di incontri strategici, sotto il coordinamento del Dott. Luca Masneri – Sindaco del Comune di Edolo, con il fine di supportare la definizione delle linee strategiche di intervento per promuovere lo sviluppo uno sviluppo sostenibile delle comunità di montagna. Il percorso di consultazione ha visto il contributo dei principali enti attivi sul tema dello sviluppo dei territori montani italiani – esperti, ricercatori, associazioni di categoria, Conferenza delle Regioni, ANCI, UPI e UNCEM – tra i quali l’Università degli Studi di Milano con il suo Polo UNIMONT, che da oltre venti anni è impegnato per promuovere la valorizzazione e la competitività di questi territori attraverso specifiche attività di formazione, ricerca e terza missione di carattere nazionale e internazionale favorendo l’istituzione di “ponti” tra le montagne e i grandi centri urbani.
Il disegno di legge, che prevede tre direttive di intervento (servizi essenziali, sanità e scuola) da attuare nell’ambito della Strategia Nazionale per la Montagna Italiana (SNAMI), mira a garantire l’accessibilità a tutti i servizi essenziali anche in montagna, promuovendo lo sviluppo di attività imprenditoriali agricole e forestali, giovani e innovative. Queste iniziative verranno attuate grazie all’istituzione del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) con uno stanziamento di 100 milioni di euro per il 2022 e di 200 milioni a decorrere dal 2023.