Dal 26 al 28 aprile, nell’ambito del corso “Applied Statistics for Mountain Agri-Environmental Analyses” (Professor Filippo Geuna, Università degli Studi di Milano – DISAA) del Corso di Laurea Magistrale MOUNTAINSIDE, il Polo UNIMONT della Statale di Milano ha ospitato il Visiting Professor Bernat Claramunt, Ricercatore al CREAF – Center for Ecological Research and Forestry Applications, per trattare il tema di ecologica applicata ai territori montani.
Il Visiting Professor è un iniziativa che consente a docenti provenienti da università estere di svolgere attività seminariali o docenze negli atenei italiani e che contribuisce allo sviluppo di un percorso di studi con un orientamento internazionale e multidisciplinare.
Il ciclo di lezioni del Visiting Professor Bernat Claramut ha permesso agli studenti del Corso di Laurea Magistrale “Valorization And Sustainable Development Of Mountain Areas” di imparare nuove metodologie e di conoscere gli strumenti necessari per la rilevazione dei dati in ambiente. Gli studenti sono stati, infatti, guidati nelle diverse fasi del processo di ricerca applicata, dalla definizione dello stato dell’arte alla formulazione delle ipotesi, fino alla raccolta pratica dei dati con diversi strumenti di misurazione nel corso dell’uscita didattica nei boschi di Edolo.
Bernat Claramunt, professore associato presso l’Università Autonoma di Barcellona, ricercatore al CREAF e Coordinatore di NEMOR, Network for European Mountain Research, di cui il Polo UNIMONT è membro fondatore, ha sottolineato: “Le montagne rappresentano un ottimo campo di ricerca perché presentano numerose sfide, ma allo stesso tempo offrono molte opportunità per il futuro della nostra società. Per i ricercatori di NEMOR è fondamentale potersi confrontare con gli studenti per spiegare loro come approcciarsi correttamente alla ricerca nelle aree montane e per le aree montane”.
Gli studenti del Corso MOUNTAINSIDE sono stati entusiasti di queste lezioni e hanno dichiarato: “È stata un’esperienza interessante e stimolante che ci ha consentito di affrontare le difficoltà del progettare una ricerca e di conoscere un nuovo approccio metodologico al quale non eravamo abituati. Abbiamo imparato a capire quali metodi utilizzare in diversi contesti e quali dati raccogliere in funzione degli obiettivi della nostra ricerca.”