Primo appuntamento della rassegna letteraria racCONTA LA MONTAGNA VII Edizione – A.A. 2023/2024
Qual è il senso oggi di mettersi in cammino su lunghe distanze? Che cosa accade al corpo, alla mente, al nostro approccio alla vita? Attingendo alle proprie esperienze di cammini in Italia e in diversi paesi in Europa e nel mondo, sulle rotte di antichi pellegrinaggi e non solo, l’autrice parla del camminare come esperienza di profonda trasformazione che riguarda il corpo, la mente, le emozioni, le relazioni. Lo zaino come simbolo-contenitore delle proprie paure ma anche esercizio di essenzialità, il perdersi che a volte consente di ritrovarsi, il dilatarsi del tempo e dello spazio, l’incontro con gli altri e con il territorio, l’affidarsi alla strada e ai doni dei lunghi cammini, la rilettura di rituali e simboli mutuati dalle tradizioni dei pellegrinaggi antichi… Maria Corno alterna riflessioni e racconti dando vita a una fenomenologia del camminare, in una ricognizione a tutto tondo che vede emergere il cammino come uno strumento privilegiato per indagare insieme il mondo e se stessi.
è nata a Lecco, dove è tornata ad abitare da poco, dopo più di trent’anni vissuti a Milano. Si è occupata in diversi periodi della sua vita di insegnamento, progetti educativi, visual design, editoria, scrittura, canto e sviluppo vocale, corpo ed educazione somatica. Iniziata da piccola all’escursionismo secondo la tradizione delle montagne lecchesi tra cui è nata, da circa quindici anni si dedica con interesse crescente al camminare da viandante e pellegrina di lungo corso, ma anche in veste di ospitaliera volontaria e testimonial del cammino come pratica di trasformazione.