Riportiamo di seguito la newsletter UNCEM N.22/2015. Per informazioni specifiche consultate la newsletter completa dell’Uncem Piemonte, l’Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani del Piemonte, interamente dedicata agli enti locali, alla montagna, alle norme e alle leggi, ai bandi, ai finanziamenti e ai concorsi.
L’UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani – è l’organizzazione nazionale unitaria, presente in ogni realtà regionale con proprie delegazioni, che da oltre 50 anni raggruppa e rappresenta i Comuni interamente e parzialmente montani e le Comunità montane, oggi in fase di aggregazione in Unioni montane di Comuni, oltre ad associare varie amministrazioni ed enti (province, consorzi, camere di commercio) operanti in montagna, per un bacino territoriale pari al 54% di quello nazionale e nel quale risiedono oltre 10 milioni di abitanti.
—- —- —- —-
NOSIGLIA RILANCIA L’IMPEGNO DELLA DIOCESI PER LA MONTAGNA, L’INCONTRO DI LANZO CONFERMA IL PATTO TRA COMUNI E PARROCCHIE
All”’Agorà del sociale” accoglienza dei migranti, patto generazionale, nuovo rapporto città-montagna, formazione e politiche educative, necessità di lavoro: temi fondamentali per le Terre Alte
“L’incontro promosso dalla Diocesi di Torino a Lanzo, alla presenza dell’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia nella serata di mercoledì 28 ottobre, conferma la necessità di un patto forte tra parrocchie e Comuni per affrontare le grandi sfide del territorio montano, riconoscendone esigenze e peculiarità, diverse da quelle delle aree urbane”. Così Marco Bussone, vicepresidente Uncem Piemonte che ieri sera ha partecipato all’appuntamento voluto dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro. L’incontro segue alle molteplici visite che Nosiglia ha fatto nelle Valli di Lanzo, conoscendo imprenditori e rappresentanti di associazioni, terzo settore.
–
I COMUNI E L’USCITA DALLA CRISI, COSA LASCIA IL CONGRESSO ANCI DI TORINO
Settemila amministratori comunali al congresso dell’Anci a Torino. L’indagine Swg conferma: i sindaci sono la figura istituzionale più rispettata dai cittadini. Ma i comuni soffrono dopo dieci anni di tagli…
Onesta, equità e giustizia sociale. Tre vie maestre che l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, indica per far uscire il Paese dalla crisi e ripartire. Lo ha fatto dal palco del Congresso nazionale dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, che ha portato a Torino, per tre giorni, sino a venerdì 30 ottobre, settemila sindaci e consiglieri comunali italiani. Un momento annuale di confronto, che cade nella fase più complessa di riorganizzazione degli enti locali, tra modifica della Costituzione e dei poteri divisi tra Stato e Regioni, costruzione di un “Senato delle autonomie locali”, Province da rifare (ma non cancellate del tutto), nascita di dieci Città metropolitane, costruzione delle Unioni di Comuni per i piccoli centri. Eppure…
IL POSTINO NON SUONA PIU’
Poste rivoluziona il servizio di distribuzione della corrispondenza e riduce a dieci giorni al mese la consegna in 5.300 Comuni italiani. Eppure lo Stato garantisce alla società (pronta a quotarsi in borsa) 300 milioni di euro l’anno
La classica era la cartolina per il servizio militare. E naturalmente le lettere dal fronte. Le buste più emozionanti quelle di fidanzate e fidanzati che abitavano lontano. Poi è arrivato il computer, internet, le mail. Oggi anche What’s App e iMessage. Così è cambiato il modo di comunicare. E Poste Italiane ha scelto di adeguarsi alla trasformazione tecnologica che ha cambiato la vita degli italiani. La risposta? Costi più alti per inviare una lettera, postino telematico con un piccolo terminale per raggiungere a casa gli utenti, distribuzione a giorni alterni della corrispondenza nei Comuni più piccoli. Scelte aziendali, mirate a un complessivo risparmio – comunicano dall’azienda – per snellirla e per portarla in borsa…
ALLEANZA PER LA MONTAGNA, ECCO LE PRIME INDICAZIONI VERSO IL VERTICE SUL CLIMA DI PARIGI
Primo documento riassuntivo in vista della fondamentale Conferenza di Parigi per contrastare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici
A seguito del primo incontro tenutosi a Milano lo scorso 4 settembre per l’Alleanza per la Montagna, gli autorevoli partecipanti a tale tavolo di lavoro hanno elaborato un primo documento riassuntivo delle posizioni emerse in tale occasione, in vista della fondamentale Conferenza di Parigi per contrastare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Tra i protagonisti di questa iniziativa spiccano l’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna, il CAI, Uncem, Federbim, il Collegio delle Guide Alpine, la Società Speleologica Italiana, il Centro Interdipartimentale di studi applicati per la gestione sostenibile e la difesa della montagna, l’Associazione alpinistica Giovane Montagna e la Fondazione Giovanni Angelini.
ZONE FRANCHE MONTANE, DALLA SICILIA IL DISEGNO DI LEGGE MODELLO PER TUTTE LE REGIONI ITALIANE
Voto favorevole dei deputati regionali per il “Marziano-Barbagallo” sull’istituzione delle “zone franche montane”
La commissione Attività produttive dell’Ars ha approvato gli articoli del disegno di legge “Marziano-Barbagallo” sull’istituzione delle zone franche montane. Il testo è il risultato dell’unificazione di due disegni di legge, che portano i nomi dei due deputati regionali Marziano e Barbagallo, e che tende ad incentivare la riqualificazione, il reinsediamento urbano e il rilancio delle attività economiche e sociali nelle zone montane della Sicilia. «Questo disegno di legge – ha dichiarato il deputato regionale Bruno Marziano – interesserà il 25 per cento del territorio siciliano: darà la possibilità di rilanciare l’economia di tanti piccoli comuni».
CATASTO DEI GHIACCIAI, LA PRESENTAZIONE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
l Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani, realizzato nell’ambito di un progetto sviluppato e coordinato dall’Università Statale di Milano, ha visto la partnership dell’Associazione EvK2CNR e il supporto di sponsor privati, oltre al contributo scientifico del Comitato Glaciologico Italiano
Mercoledì 28 ottobre 2015, Claudio Smiraglia e Guglielmina Diolaiuti del Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università di Milano hanno presentato alla Camera dei Deputati il lavoro condotto in questi anni insieme al loro team “Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani”, e hanno fornito – a pochi mesi dalla pubblicazione un aggiornamento importante sullo “scioglimento” e la trasformazione sempre più veloce dei ghiacciai presenti nelle Alpi: nell’arco di 50 anni la superficie glaciale italiana si è ridotta del 30%, un’area vasta come il Lago di Como è sparita per sempre.
SEGNALE TV, LA MONTAGNA RISCHIA IL BUIO, SERVE UNA STRATEGIA PER CONSENTIRE IL PASSAGGIO DEI RIPETITORI DA COMUNITÀ A UNIONI
Forti preoccupazioni dei Sindaci per il pagamento del canone in bolletta. Molte aree alpine e appenniniche rischiano di essere scoperte. Dal buon segnale tv la prima riduzione del divario digitale
La riduzione del digital divide passa prima di tutto dalla garanzia del segnale tv in tutte le aree del Paese, comprese quelle alpine e appenniniche. Lo scrive Uncem in una lettera inviata nelle scorse ore a Parlamentari piemontesi, assessori regionali, Corecom, AgCom, Consiglio regionale, ma anche ai Ministri Guidi e Delrio, nonché ai Sottosegretari che si occupano di telecomunicazioni. Una nota nella quale si fa riferimento alle forti proteste che da alcuni giorni stanno montando nelle Terre Alte e hanno i Sindaci come portavoce. Il pagamento del canone nella bolletta elettrica preoccupa non poco gli Amministratori delle aree montane dove il segnale tv è da sempre debole o quasi nullo.
Leggi l’articolo completo
IMMIGRATI, TERRITORIO MONTANO ITALIANO PROTAGONISTA DELL’INTEGRAZIONE GENERANDO SVILUPPO E OPPORTUNITA’
Conferenza stampa stamani alla Camera dei Deputati. De Menech: ”Aiutiamo i Comuni a fare rete”
La montagna è capace di accogliere più delle aree urbane, creando progetti dal basso tra i Comuni, con le associazioni locali, la rete del volontariato, la Caritas, le parrocchie. Le zone montane diverse dalle città nella capacità di creare opportunità di crescita, sviluppo, manutenzione e tutela del territorio, protezione ambientale, ma anche garanzia per la salvaguardia dei servizi pubblici locali, a partire dalle scuole. Lontani dall’invasione, con tassi diversi di presenza (più bassi), con integrazione migliore e più efficace. Temi al centro della conferenza stampa che si è tenuta stamani alla Camera dei Deputati, convocata dall’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna.
UNCEM FIRMA UN ACCORDO CON L’UNIVERSITA PIEMONTE ORIENTALE, ALTA FORMAZIONE, PROGETTI UE E COMUNICAZIONE I TRE PILASTRI
Dal rettore Cesare Emanuel l’impegno alla collaborazione con il sistema delle Unioni montane. Protocollo sottoscritto a Vogogna, prima della presentazione della rassegna ”Montagna & Dintorni”
Formazione, partecipazione ai progetti europei, diffusione dei risultati dei programmi di ricerca e comunicazione. Sono questi i tre pilastri del protocollo d’intesa firmato ieri a Vogogna tra l’Università Piemonte Orientale e l’Uncem Piemonte. Alla conferenza stampa, nella quale è stata presentata anche la rassegna “Montagna & Dintorni”, sono intervenuti il rettore dell’Ateneo Cesare Emanuel, il presidente dell’Uncem Enrico Borghi, il vicepresidente dell’Uncem Piemonte Marco Bussone, il presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola Stefano Costa.
NUOVE IMPRESE E MONTAGNA, TRE LIBRI-INTERVISTA CON TRE STORIE DELLE VALLI DI LANZO
Realizzati dal Centro studi sulle Valli Piemontesi, in accordo con le parrocchie del territorio. Da scaricare all’interno della news
Nelle Valli alpine piemontesi si moltiplicano le storie positive di aziende e di attività imprenditoriali di nuovo conio, capaci di modificare e plasmare – nel loro piccolo – il tessuto produttivo del territorio. Molti i giovani che scelgono di fare impresa nelle Terre Alte, in particolare nei settori agricolo, forestale, artigianale, turistico-ricettivo. Nelle Valli di Lanzo, il Cesvil – Centro studi sulle Valli Piemontesi – ha realizzato tre libri-intervista a tre imprenditori del territorio. Sono scaricabili in pdf nella parte sinistra di questa pagina. Li rendiamo disponibili anche come strumenti utili per capire sfide e criticità del territorio montano che guarda al futuro.
Scarica i tre volumi
COMUNI FIORITI, L’ELENCO DEI 142 COMUNI FIORITI CHE PARTECIPERANNO AL CONCORSO DI ALBA
Due Comuni verranno scelti per partecipare al concorso europeo Entente Florale 2016. Premio Uncem per il Comune montano fiorito
I 142 Comuni italiani che parteciperanno alla premiazione del concorso “Comuni fioriti” promosso da Asproflor sono già sulla via di Alba. Sabato 14 e domenica 15 novembre, la città capoluogo delle Langhe ospiterà la finale e tanti altri appuntamenti. Sul palco della chiesa di San Domenico, domenica mattina saliranno i Sindaci e gli Amministratori arrivati da tutt’Italia. Sul sito Uncem, l’elenco completo dei Comuni. La premiazione di domenica 15 sarà anticipata da due eventi nella giornata di sabato 14, ospitati nella chiesa di San Domenico: al mattino il convegno “Il verde ornamentale pubblico alleato del benessere quotidiano del cittadino” e nel pomeriggio la sfilata e l’elezione di Miss Comuni Fioriti
Leggi l’articolo completo
TERRE ALTE E CAMBIAMENTI CLIMATICI: VERSO LA COP21 DI PARIGI L’INTERGRUPPO PARLAMENTARE PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA SOSTIENE L’IMPEGNO E LA PETIZIONE DI MOUNTAIN PARTNERSHIP
Conferenza stampa giovedì 12 novembre alle ore 16 alla Camera dei Deputati, con Parlamentari, Amministratori e Associazioni: alla Conferenza sul clima anche le sfide delle aree
L’Intergruppo parlamentare per lo Sviluppo della Montagna si è impegnato nei mesi scorsi nel sostenere la petizione (http://chn.ge/1Lm8Fpk) lanciata da Mountain Partnership, che chiede al Governo italiano e ai Delegati europei alla Cop21 di Parigi di inserire tra i temi dell’evento le grandi sfide ambientali della montagna per arginare le conseguenze negative del cambiamento climatico sulle Terre Alte. A questa mobilitazione, partita “dal basso”, si sono unite molte associazioni italiane che guardano alla montagna, sia legate a temi ambientali sia politici, ma anche enti locali, in particolare Comuni e Unioni montane di Comuni.
IMMIGRAZIONE, TERRITORIO E COMUNI, IN REGIONE IL PUNTO SULL’ACCOGLIENZA
La Regione punta al coinvolgimento delle comunità locali, e ce ne sono che possono avere interesse per esempio al fatto che grazie alla presenza immigrata non si debba chiudere una scuola
L’assessora all’Immigrazione, Monica Cerutti, chiudendo con il suo intervento la seduta straordinaria del Consiglio regionale chiesta dalle opposizioni su questo tema, ha dichiarato che “opporsi o cercare di bloccare i flussi non risponde all’esigenza di governare il fenomeno. La Regione sta lavorando per rendere strutturale la rete dell’accoglienza, che finora è stata di tipo emergenziale”. Cerutti ha poi fatto il punto sulla situazione in Piemonte. I dati aggiornati al 9 novembre indicano la presenza di 6.177 persone in 332 strutture di accoglienza, più altre 958 nell’ambito dello Sprar, il Sistema di protezione per i richiedenti asilo gestito direttamente dai Comuni. Uno dei perni del Piano per l’accoglienza messo a punto dalla Regione, ha rimarcato, è proprio quello di incentivare un maggiore coinvolgimento dei Comuni.
VIA LIBERA AL PSR DEL PIEMONTE, A FINE MESE IL COMITATO DI SORVEGLIANZA
Si apre così la strada per investire 1,09 miliardi di euro, di cui 471 milioni di euro di fondi Ue e 622 di cofinanziamento nazionale
E’ stato recepito dalla Giunta regionale di luneì 8 novembre, su proposta dell’assessore Giorgio Ferrero, il testo definitivo del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, così come approvato dalla Commissione europea il 28 ottobre scorso. Si apre così la strada per investire 1,09 miliardi di euro, di cui 471 milioni di euro di fondi Ue e 622 di cofinanziamento nazionale, destinati principalmente all’apertura ed all’ammodernamento delle aziende agricole, alla valorizzazione degli ecosistemi, alla gestione sostenibile delle foreste, all’inclusione sociale ed allo sviluppo economico nelle zone rurali, all’organizzazione della filiera alimentare, incluse la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali. Alla direzione Agricoltura viene affidata l’adozione delle procedure per l’apertura dei bandi di finanziamento, nell’ottica della semplificazione amministrativa e di una gestione efficace ed efficiente del programma
Scopri il PSR
MASSIMA PERICOLOSITA’ PER GLI INCENDI BOSCHIVI IN MOLTE AREE MONTANE DEL PIEMONTE
Si ricorda che anche in caso di incendio colposo chi viene individuato come responsabile sarà perseguito con elevate sanzioni amministrative e penali
Il settore Protezione civile e Antincendi boschivi della Regione Piemonte ha dichiarato lo stato di massima pericolosità a partire da mercoledì 11 novembre per incendi boschivi, ai sensi della l.r. 21/2013. Il Sistema A.I.B sta intervenendo sugli incendi con uomini e mezzi del Corpo Volontari AIB Piemonte, coordinati dal Corpo forestale dello Stato, secondo quanto previsto dalla procedure operative approvate dalla Regione. A supporto stanno intervenendo elicotteri regionali e mezzi aerei dello Stato (Canadair).
RIORDINO DELLE PROVINCE E NUOVE FUNZIONI DEGLI ENTI DI AREA VASTA, COSA PREVEDE LA NUOVA LEGGE REGIONALE
Alle Unioni montane di Comuni, nuova funzione in materia di energia e di autorizzazione degli impianti a biomassa connessi alla filiera legno-boschiva
Ritorno alla Regione delle competenze su agricoltura, formazione professionale, politiche del lavoro e sociali, suddivisione del territorio in Città metropolitana di Torino e tre aree vaste coincidenti con gli ambiti territoriali ottimali per l’esercizio delle funzioni confermate, attribuite o delegate; specifità per il Verbano-Cusio-Ossola in quanto area montana confinante con Paesi esteri sono i principali contenuti della legge di riordino delle Province piemontesi approvata il 27 ottobre dal Consiglio regionale. Alle Unioni montane di Comuni sono attribuite anche le funzioni in materia di energia e di autorizzazione degli impianti a biomassa connessi alla filiera legno-boschiva. Nel Verbano-Cusio-Ossola (e per i comuni non aderenti a un’Unione) le competenze sono attribuite all’amministrazione provinciale.
IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA IL DOCUMENTO DI ECONOMIA E DI FINANZA
Nella seduta dell’11 novembre il Consiglio regionale ha approvato il Documento di economia e finanza regionale 2015 con 25 voti favorevoli e 14 contrari.
Il documento – che definisce il quadro di riferimento del bilancio regionale con gli obiettivi per gli interventi finanziari, i programmi e i progetti per l’attuazione delle politiche della Regione – è stato elaborato in maniera innovativa. Secondo il vicepresidente della Giunta regionale, con delega al Bilancio, Aldo Reschigna, “il Defr è uno strumento che, facendo il punto in un arco pluriennale, fissa lo stato dell’arte ed indica quali sono gli obiettivi aggiornati dell’Amministrazione regionale dall’esercizio successivo”.
ACCOMPAGNATORE DI MEDIA MONTAGNA, OK DAL CONSIGLIO ALLA LEGGE
stabilisce che a tale figura professionale venga affidato l’accompagnamento in escursioni su terreni montani – con esclusione delle zone rocciose, dei ghiacciai e dei terreni innevati – per i quali non è richiesto l’uso di tecniche e attrezzature alpinistiche
L’Assemblea regionale ha approvato mercoledì 11 novembre all’unanimità la legge che disciplina la professione di accompagnatore di media montagna. Si tratta di una modifica della legge regionale n. 41/94, Ordinamento della professione di guida alpina, che viene ribattezzata Ordinamento della professione di guida alpina e di accompagnatore di media montagna. Il provvedimento – illustrato in Aula dal relatore Gian Luca Vignale (FI) – intende migliorare la qualità dell’offerta turistica per coloro che frequentano la montagna e creare nuove opportunità di lavoro in un momento di generale crisi occupazionale.
LE UNIONI MONTANE DI COMUNI ENTRANO NELLO STATUTO DELLA REGIONE PIEMONTE AL POSTO DELLE COMUNITA’ MONTANE
L’articolo 1 della legge modifica il comma 2 dell’articolo 3 dello Statuto, identificando nelle Unioni montane e nelle forme associative comunali, oltre che nelle Province e nei Comuni, i destinatari della collaborazione istituzionale finalizzata alla realizzazione di un coordinato sistema delle Autonomie locali
Via le Comunità Montane dallo Statuto della Regione Piemonte, al loro posto le Unioni montane e le forme associative comunali. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, nella seduta dell’11 novembre, la modifica statutaria che prende atto che nella legislazione piemontese non ci sono più le Comunità Montane. L’articolato, licenziato dalla Prima Commissione all’unanimità lo scorso 19 ottobre, recepisce le proposte emendative presentate dall’Uncem che introducono, in Statuto, il riferimento alle “Unione montane” quali forme speciali di associazionismo comunali.
PICCOLI COMUNI, L’ITER DELLA LEGGE RIPARTE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
Riprende questa settimana, nelle commissioni congiunte Ambiente e Bilancio alla Camera, l’esame della proposte di legge per lo sviluppo dei piccoli Comuni.
“Il testo base è stato largamente condiviso – spiega a Public Policy il relatore Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione Ambientea Montecitorio – quindi anche se dovremo riaprire il termine per la presentazione degli emendamenti (un primo termine era già stato fissato ad aprile. Alcune proposte sono poi confluite nel secondo testo base elaborato dalle commissioni; Ndr) non mi aspetto che arrivino molte proposte emendative. La questione piuttosto – ha proseguito – sarà capire se le coperture trovate verranno confermato o meno”.
DECRETO FONTI RINNOVABILI: OK DALLA CONFERENZA UNIFICATA
Via libera della Conferenza unificata sullo schema di decreto riguardante gli incentivi alla produzione di energia elettrica prodotta dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili non fotovoltaiche
Benedizione” concessa da parte della Conferenza Unificata allo schema di decreto rinnovabili non fv. Lo ha fatto sapere ieri, con un twitt, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari, rendendo noto il parere positivo concesso dall’istituto giuridico al nuovo provvedimento sulle green energy italiane. “Esprimo soddisfazione per il parere favorevole espresso oggi dalla Conferenza Unificata. Grazie al lavoro del Ministero dello Sviluppo Economico sono stati previsti per il biennio 2015-2016 circa 400 milioni di euro di incentivi all’anno per la produzione di energia rinnovabile nei settori idroelettrico, geotermico, solare termodinamico, eolico e delle biomasse” ha commentato Vicari.
SICURAMENTE SULLA NEVE, CONVEGNO ARPA E REGIONE SUL RISHIO E SULLA DIFESA DALLE VALANGHE
Lunedì 16 novembre, presso il centro incontri della Regione in corso Stati Uniti 21
Nell’ambito dei progetti di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera Vetta II e del precedente Vetta I, dei quali la Regione Piemonte è capofila, Arpa Piemonte svolge attività riguardanti la prevenzione del rischio valanghe con la diffusione del bollettino nivo-meteo “Meteo Vetta” e con attività di formazione e informazione al pubblico. L’attività di Arpa Piemonte per la prevenzione del rischio valanghe spazia dalla valutazione del grado di pericolo, espresso e divulgato mediante il Bollettino Valanghe, alla definizione del rischio atteso in territorio antropizzato, dettagliata nel Bollettino per il Sistema di Allertamento, con funzioni di protezione civile.
UNIONI MONTANE DI COMUNI CON UNCEM A PASSIONI D’INVERNO: DA GIOVEDI 12 A DOMENICA 15 AL LINGOTTO FIERE DI TORINO
Offerta turistica invernale al centro delle proposte. Non solo sport: tanta cultura, relax ed eventi
Ci saranno anche le Unioni montane di Comuni al salone Passioni d’inverno che si terrà al Lingotto Fiere dal 12 al 15 novembre. Nello stand Uncem le Unioni presenteranno, una per giorno, l’offerta turistica della stagione invernale, tra sport della neve, eventi culturali, manifestazioni, relax e divertimento. Venerdì 13 novembre sarà al Lingotto l’Unione montana dal Tobbio alla Colma, con le eccellenze enogastronomiche del Monferrato; sabato 14, l’Unione montana Valli Chisone e Germanasca; domenica 15, l’Unione montana Valle Elvo.