Ricerca & Innovazione > Contributi Scientifici
Chiesa L.M., Labella G.F., Giorgi A., Panseri S., Pavlovic R., Bonacci S., Arioli F.
Numerosi studi preclinici hanno suggerito che il consumo regolare di alimenti ricchi di flavonoidi è associato ad un ridotto rischio di malattie croniche. Per questo motivo, negli ultimi anni sta crescendo l’interesse per le antiche varietà locali ricche di flavonoidi o altre molecole bioattive. La conservazione e valorizzazione di queste antiche varietà locali è molto importante, non solo per considerazioni di carattere economico per quanto riguarda gli agricoltori all’interno delle piccole comunità rurali, dove è stato sviluppato il particolare il mais germoplasma, ma anche da un punto di vista scientifico. In questo lavoro abbiamo caratterizzato l’antico cultivar chiamato “Nero Spinoso” dalla Valle Camonica, la più grande valle nella regione nord-occidentale della Lombardia (Italia). La particolarità di questa landrace è il colore e la forma appuntita dei noccioli. Abbiamo dimostrato dopo l’analisi spettrofotometrica e TLC che questa varietà accumula grandi quantità di flobafeni (320 A510 / 100 g di farina). I dati genetici dimostrano che pigmentazione flobafene è sotto il controllo di un gene dominante monogenico. Ulteriori dati di mappatura e sequenziamento hanno dimostrato che la pigmentazione è guidata dalla presenza di una forte allele di pericarpo 1 gene (P1), un fattore di trascrizione appartenente alla famiglia genetica fattore myb. La varietà “Nero Spinoso” rappresenta un’antica varietà locale che potrebbe essere considerato un vero e proprio alimento funzionale e un utile strumento per programmi di allevamento futuri.