Il convegno “Agricoltura Identitaria: produzioni agroalimentari per la valorizzazione delle aree interne e montane”, tenutosi ieri presso il polo UNIMONT della Statale di Milano, ha suscitato un notevole interesse coinvolgendo numerose persone sia in presenza che online.
L’incontro, promosso da UNIMONT, polo della Statale di Milano in collaborazione con Agritech ed inserito nella programmazione “Il CREA per Cerealia 2023”, ha visto numerose partecipazioni di rilevanza nazionale. Ad aprire i lavori sono stati gli interventi di Anna Giorgi (Università degli Studi di Milano, polo UNIMONT), Nicola Pecchioni (CREA, Direttore del Centro di Ricerca Cerealicoltura e colture industriali), Paola Sarcina (Direttrice del Festival Cerealia, Presidente M.Th.I.) e di Salvatore Ceccarelli (Consulente free lance, già Professore Ordinario di Genetica Agraria presso l’Università degli Studi di Perugia).
Hanno poi fatto seguito numerosi interventi tecnico scientifici che, con la moderazione di Luca Giupponi (Università degli Studi di Milano, polo UNIMONT), hanno approfondito a 360 gradi il tema dell’incontro. Elisabetta Lupotto (CREA Alimenti e Nutrizione) ha introdotto il convegno presentando il Festival Cerealia mentre Marco Boriani (Regione Lombardia) ha fatto il punto rispetto alle politiche di Regione Lombardia a sostegno dell’agro-biodiversità. Luca Giupponi ha poi presentato le attività di ricerca di UNIMONT per la caratterizzazione e la valorizzazione dell’agrobiodiversità di montagna e Carlotta Balconi (CREA Cerealicoltura e colture industriali, Bergamo) ha spiegato le attività di ricerca della Banca del germoplasma del mais di Bergamo. Milena Verrascina (CREA Politiche e Bioeconomia, Roma) si è occupata delle politiche di sviluppo e valorizzazione delle aree rurali presentando le evidenze dal progetto Eccellenze Rurali; Felicetta Carillo (CREA Politiche e Bioeconomia, Milano) ha invece presentato un intervento rispetto all’importante rapporto tra Agricoltura multifunzionale e diversificazione dei redditi ed ha approfondito come questa possa rappresentare un’opportunità per la valorizzazione del territorio. Infine, Davide Facchinetti e Valeria Tadini (Università degli Studi di Milano, DISAA) hanno presentato problematiche e prospettive future in relazione al tema della meccanizzazione per le attività agricole di montagna.
Al termine di questi interventi si è poi tenuta una tavola rotonda, moderata da Flavio Barozzi (Presidente della Società Agraria di Lombardia), che ha messo a confronto differenti esperienze dal territorio.
“Agricoltura Identitaria: produzioni agroalimentari per la valorizzazione delle aree interne e montane” ha suscitato un notevole interesse nel pubblico rispetto all’’impatto della ricerca e della didattica nei contesti produttivi delle aree interne e montane dimostrando l’attualità e l’importanza del tema trattato.