Juanan Gutierrez, presidente di Euromontana, nel corso dell’assemblea generale dell’organizzazione a Bruxelles, firma la “Carta di Milano per la Montagna” promossa in Lombardia e presentatagli da Elisabetta Parravicini, presidente ERSAF, e Anna Giorgi, direttore di Unimont e vicepresidente ERSAF.
Mancavano i riferimenti alla montagna nella Carta di Milano, il lascito immateriale di Expo Milano 2015: un buco non da poco, considerando che il 24% della superficie terrestre è montano e che il patrimonio, in termini di biodiversità, ma anche di accesso alle risorse alimentari e soprattutto idriche, è davvero notevole.
Così venerdì 23 ottobre al Palamonti di Bergamo è stata sottoscritta la “Carta di Milano per la Montagna”. Il documento, redatto con la supervisione scientifica del Prof. Annibale Salsa, ha visto i contributi di numerosi enti: Regione Lombardia, sottosegretariato alle Politiche per la Montagna, Unione Bergamasca CAI, ERSAF, Unimont, Uncem, Anci, Aiccre, Crea, Federbim, Fondazione Montagne Italia, Gruppo interparlamentare per lo sviluppo della Montagna e Ruralpini, Conferenza delle 23 Comunità Montane Lombarde.
La “Carta di Milano per la Montagna”, che impegna governi, istituzioni e organizzazioni internazionali, è ufficialmente uno dei 108 contributi alla Carta di Milano, un arricchimento fondamentale per un manifesto che cerca di coinvolgere tutti, donne e uomini, cittadini di questo pianeta, nel combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco, promuovere un equo accesso alle risorse naturali e garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi.