Evento di chiusura delle celebrazioni Expo del Conservatorio Verdi di Milano, l ‘opera I Promessi Sposi di Amilcare Ponchielli debutta a Cremona nel 1856, ma solo nel 1872 grazie all’intervento dell’editore e impresario Giulio Ricordi, ottiene il meritato trionfo al teatro Dal Verme di Milano appena inaugurato. Il libretto rivisto dal poeta Emilio Praga rivede con originalità la trama manzoniana, facendo di Don Rodrigo un autentico antieroe scapigliato in preda agli incubi dell’inconscio.
Inspiegabilmente scomparsa dalla programmazione dei teatri italiani, l’opera di Ponchielli vede ora la sua rappresentazione in epoca moderna nella revisione critica a cura del maestro Marco Pace e dagli allievi del corso di musicologia della professoressa Licia Sirch in collaborazione con Casa Ricordi. L’allestimento, la cui regia e’ di Sonia Grandis, si avvale dell ‘ideazione e realizzazione di scene e costumi a cura degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brera, coordinati da Lidia Bagnoli, Davide Petulla’, Paola Giorgi e Miretta Tovini.
Il Conservatorio e l’Accademia, le due più antiche istituzioni artistiche cittadine, si uniscono in un grande progetto che celebra il “mito” della città di Milano, il cui protagonista nell’opera di Ponchielli come nel romanzo di Manzoni ,e’ il coro del suo popolo.
Dirigono l’orchestra Marco Pace, Andrea Solinas (allievo della classe di direzione di Vittorio Parisi) , direttore di coro Mariagrazia Lascala. Artisti, orchestra e coro del Conservatorio G. Verdi di Milano.
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