I prossimi 4 e 5 ottobre, a Bormio (SO), si svolgerà il convegno “Glacial Archaeology. Buone pratiche, problemi e opportunità”, dedicato all’Archeologia glaciale, la nuova disciplina chiamata a occuparsi del recupero della tutela e della valorizzazione dei resti archeologici rinvenuti a seguito del ritiro delle coltri glaciali.
Le drammatiche trasformazioni climatiche in atto rappresentano infatti una sfida estremamente importante dal punto di vista della sostenibilità stessa della vita umana e degli animali non umani del pianeta, ma non solo: sono anche motivo di grande preoccupazione per la salvaguardia dei beni archeologici e delle testimonianze dell’utilizzo delle alte quote da parte dell’uomo in varie epoche del passato, portate alla luce dalla rapidissima fusione di molti ghiacciai, non solo in area alpina.
Tra i relatori presenti ai panel dell’evento ci sarà anche il Prof. Umberto Tecchiati, Università degli Studi di Milano, Centro di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna (Ge.S.Di.Mont.). Venerdì 4 è previsto il suo intervento “L’uomo di Similaun trent’anni dopo. Prospettive di ricerca, tutela e valorizzazione in contesti glaciali e d’alta quota“, mentre sabato 5 sarà ospite della tavola rotonda dal titolo “Problematiche, protocolli di intervento e direzioni future per la tutela attiva del patrimonio culturale e biologico in area glaciale“.
Sempre nel corso della giornata del 4 ottobre, la Prof.ssa Guglielmina Diolaiuti, Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Glaciologico Italiano, e Claudio Smiraglia, già Professore Ordinario di Geografia fisica, di Climatologia e di Glaciologia presso l’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Glaciologico Italiano, terranno un intervento dal titolo “I ghiacciai del Parco Nazionale dello Stelvio in una prospettiva storica, attuale e futura“.
L’incontro internazionale si svolgerà Auditorium Istituto Superiore “Alberti”, via Monte Confinale 10. Per informazioni: archeologiaglacialebormio@gmail.com.