Il “grano siberiano valtellinese” è una cultivar tradizionale coltivata in molti territori della Valtellina e Valcamonica fino agli anni Cinquanta ma risulta oggi molto rara, nonostante le sue interessanti caratteristiche.
Il gruppo di ricerca Ge.S.Di.Mont ha scoperto infatti che è una pianta che si comporta meglio di altre varietà di grano saraceno siberiano nei territori dove tradizionalmente era coltivata. Inoltre, risulta maggiormente ricca di sostanze utili alla salute come la rutina e la quercetina e più povera in sostanze anti-nutrizionali, in particolare la fagopirina (invece maggiormente presente nel grano saraceno tradizionale).