Una decima edizione alla quale non mancare, quella di Lago Maggiore LetterAltura 2016: 44 eventi, tra incontri con gli autori, spettacoli, laboratori creativi, proiezioni, e 3 mostre e più di 60 ospiti nazionali e internazionali per riportare l’attenzione sulla montagna priorità globale dell’umanità, unica fonte d’acqua che possa garantire un futuro florido alle nuove generazioni.
Gli incontri si svolgeranno a Verbania dal 23 al 26 giugno 2016.
Interverranno: il poeta pluricandidato al Nobel Adonis, gli scrittori Stefano Amato, Emanuela Artini, Fabio Canino, Elena Dak, Erminio Ferrari, Ilaria Gallinaro, Bruno Gambarotta, Paolo Ghezzi, Francesco Gungui, Lello Gurrado, Giuseppe Lupo, Marco Malvaldi, Riccardo Mazzeo, Alberto Paleari, Alberto Pellai, Stefano Piedimonte, Alessandro Robecchi, Giampaolo Simi, Marco Volken, le musiche di Quartetto K e Magnasco Quartet, il teatro di Attodue, gli alpinisti e sportivi François Cazzanelli, Marco Farina, Arturo Squinobal, gli architetti e esperti di paesaggio Michael Jakob, Labics, Brunella Lorenzi, Nausikaa Mandana Rahmati, i giornalisti Marco Casa, Gianfranco Fabi, Daniela Fornaciarini, Enrico Martinet, Angelo Miotto, Laura Piazzi, Simonetta Radice, Cora Ranci, Farian Sabahi, Roberto Spagnoli, Giorgio Tartaro, Teresio Valsesia, il blogger Alessandro Bonino, gli esperti di linguaggio Annalisa Brichese, Fabio Caon, il docente di letteratura Giacomo Jori, i filosofi Bruno Nassim Aboudrar, Fabio Minazzi, Francesca Rigotti, il meteorologo Luca Mercalli, i registi Gregor Božič, Julian Roman Pölsler, Perla Sardella, Fredo Valla, l’attrice Dora Ciccone, i fotografi Vincenzo Cottinelli, Walter Zerla, l’astrofisico Amedeo Balbi.
La formula resta invariata: dagli incontri del mattino allo spettacolo della tarda sera il pubblico potrà incontrare gli autori, partecipare ai dibattiti, conoscere, riflettere e insieme divertirsi.
Per il 2016 si è scelto un unico grande tema: I muri, e il superamento degli stessi, declinati in tutte le più varie accezioni, seguendo il fil rouge della montagna, del viaggio e dell’attualità. I muri dunque come pareti alpinistiche, ma anche i muri interiori e sentimentali, le mura domestiche, i muri e le barriere architettoniche, i muri linguistici, culturali, sociali e politici.
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