La montagna e il suo ruolo sullo sviluppo sostenibile è il tema dell’High Summit Cop26, la conferenza internazionale, organizzata da EvK2Minoprio, che si terrà a Minoprio (Como) il 24 e 25 settembre e che vedrà l’Università Statale di Milano tra i protagonisti principali dell’evento.
Attraverso otto sessioni parallele, l’High Summit Cop26 affronterà alcuni dei temi relativi allo sviluppo sostenibile da un punto di vista prettamente montano: dall’impatto dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche e in generale sugli ecosistemi alle ricadute socioeconomiche, dalle nuove tecnologie ai trasporti, dall’applicazione di processi di economia circolare alle strategie europee per la gestione dei territori alpini, fino al benessere e alla qualità di vita delle comunità montane.
Si parte il 24 settembre, presso la Fondazione Minoprio (viale Raimondi 54, Vertemate con Minoprio, Como), con tre delle otto sessioni della giornata coordinate da docenti dell’Università Statale di Milano.
In particolare, sarà Maurizio Maugeri a moderare la sessione in Sala Conferenze dal titolo “Verso il 2030: cambiamento climatico nelle regioni di montagna” (inizio ore 10.30) sulle dinamiche climatiche e gli impatti degli effetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi montani, che sarà anche l’occasione per presentare i risultati del sesto Rapporto dell’IPCC sullo stato dell’arte delle conoscenze relative al Cambiamento Climatico con particolare riferimento alle Regioni Montane.
Parallelamente, ma in Sala dei Gessi (inizio ore 10.30), sarà Guglielmina Diolaiuti a moderare la sessione “Serbatoi d’acqua del mondo: gestione dei ghiacciai e delle risorse idriche”, dedicata agli studi più recenti sui ghiacciai e sul pesante impatto da questi subito a causa dei cambiamenti climatici, come il darkening (o scurimento a causa di detrito roccioso e inquinanti) che accelera la fusione, con un focus sulle più innovative tecniche di studio tramite satelliti e droni e sulle strategie di mitigazione dell’ablazione. Verranno presentati casi studio che spaziano dalle Alpi all’HinduKush-Karakorum-Himalaya.
Si prosegue nel pomeriggio con la sessione in Sala Conferenze (inizio ore 16.30), dove Anna Giorgi, delegata del rettore alla Promozione delle attività didattiche, di ricerca e terza missione per la valorizzazione del territorio montano e membro del Comitato Scientifico di High Summit Cop 26, presenterà il ruolo del Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano decentrato a Edolo nell’ambito della strategia macroregionale alpina e nel più ampio contesto internazionale.
Il 25 settembre, sarà la volta, sempre in Sala Conferenze (inizio ore 9) della sessione speciale “Youth4Climate at high summit” dedicata ai giovani e moderata da Stefano Bocchi, delegato del rettore al Progetto Minerva 2030 dell’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Scientifico di High Summit COP26. La sessione riunisce studenti della scuola di Minoprio che presenteranno le loro proposte progettuali sui differenti temi dell’High Summit Cop26, insieme agli studenti dell’Università Statale e del Polo UNIMONT che presenteranno “Youth4Mountains Series”, l’iniziativa di consultazione che ha coinvolto numerosi giovani a livello internazionale e che sfocerà nell’elaborazione del Mountain Education and Innovation Manifesto, oltre a una “delegazione” del Politecnico di Milano.’
La partecipazione dell’Università Statale di Milano all’High Summit COP26 si inserisce tra gli appuntamenti dell’All4Climate del PreCop26, eventi di avvicinamento alla 26ª Conferenza delle parti sul cambiamento climatico di Glaslow (31 ottobre-12 novembre), occasione in cui saranno presentati anche i risultati della conferenza di Minoprio.
Sempre a livello internazionale, l’Università Statale di Milano e il suo Polo UNIMONT saranno protagonisti anche durante la settimana inaugurale di Expo 2020 Dubai, in qualità di partner del Padiglione Italia.
In particolare il ruolo del Polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano decentrato a Edolo sarà presentato, quale buona pratica per lo sviluppo dei territori montani nell’ambito del Forum internazionale sulle montagne “SDG | Reaching for the Stars: Sustainable and Climate Resilient Mountain Development”, promosso in collaborazione con la FAO – Mountain Partnership, mentre l’8 ottobre sarà la volta dell’incontro dal titolo “Connecting Youth and Mountains, Creating a Lively Future” sullo sviluppo sostenibile dei territori montani, che riunisce i diversi stakeholder nella promozione delle terre alte, dal mondo della governance e della politica a quello della ricerca e innovazione.