Strategia Nazionale Aree Interne “APPENNINO LOMBARDO – ALTO OLTREPÒ PAVESE”

La strategia per l’Alto Oltrepò si basa sul binomio riscoperta – innovazione sostenibile della specificità rurale del territorio. Il processo di definizione della strategia ha messo in evidenza che, sebbene possa contare su un ricco patrimonio ambientale, enogastronomico e culturale, il territorio non ha saputo mantenere negli anni una rete di relazioni interne indispensabile per poter sostenere e alimentare lo sviluppo socioeconomico. Valorizzazione dei fattori green e slow distintivi del territorio (Via del Sale, Eccellenze enogastronomiche e biodiversità su tutti), un importante azione di rafforzamento delle comunità locali nonché delle alleanze con i centri di competenze e metropolitane rappresentano gli assi cartesiani entro il quale si muove la Strategia d’area.

Gli interventi

La Strategia d’area prevede complessivamente 33 macro-operazioni, che si muovono tutti armonicamente entro le linee sopra accennate, suddivise tra opere infrastrutturali e servizi:

Interventi, punti di attenzione, risorse

L’attuazione della strategia si articola in 3 fasi:

  1. Innovazione sociale e rafforzare le competenze professionali 
    – Conciliazione vita lavoro per giovani famiglie dell’area: 200 nuclei familiari coinvolti, attività aggregazione giovanile con settimane residenziali per under 16 e dopo scuola “multisport”;
    – Voucher anziani autosufficienti: 100 voucher per popolazione over 65, che rappresenta più del 35% della popolazione, per servizi basilari da quelli di accompagnamento e disbrigo pratiche a cura della persona;
    – Alta formazione professionale: 2 corsi attivati Turismo ed enogastronomia a Varzi con 30 studenti e 20 imprese del territorio coinvolte con il 60% dei tassi di occupazione post diploma.
  2. Attrattività e competitività 
    – Imprenditorialità: 2 Bandi di Regione Lombardia in corso con primi esiti. Finanziata la realizzazione di 12 nuove start up (da sportive a turistiche passando per agroalimentari) e riqualificazione 9 strutture ricettive. Entro l’estate riapertura bandi.
    – Attrattività: Conclusa la redazione dei 10 progetti definitivi per la riqualificazione dei “tesori dell’Appennino” cito ad esempio il Castello di Zavattarello gioiello medievale in Lombardia, Il Casone di Varzi passaggio storico della Via del Sale e l’ex Stazione di Ponte Nizza sulla greenway. Avvio dei lavori di promozione e Investimento forte sul comparto cicloescursionistico valorizzando in chiave promozionale e infrastrutturale della Via del Sale, che dalla pianura porta al Mare, e sulle infrastrutture complementari alla Greenway (bike station e e-bike sharing).
    – Innovazione: Polo della conoscenza di Varzi ed incubatore d’impresa ed assistenza tecnica
  3. Politiche strutturali e sostenibilità
    – Salute: Infermieri di comunità con 4 infermieri che “a domicilio” agiranno sul territorio grazie a strumentazione di telemedicine agendo con ATS di Pavia, ASST, Maugeri, Mondino, San Matteo.
    – Mobilità: + 20% delle corse e servizi flessibili “Taxibus” per essere ancora più vicini ai cittadini
    – Istruzione: Avvio della sperimentazione Montessori con forte richiesta di famiglie e fenomeno di ripopolamento data la specificità del metodo.

Anno inizio
2016
Anno fine
2018
Partenariato

Partner: 14 Comuni dell’Alto Oltrepò Pavese, rappresentanti dell’Area interna Appennino Lombardo (Bagnaria, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Colli Verdi, Fortunago, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Santa Margherita di Staffora, Val di Nizza, Zavattarello); ATS di Pavia; ASST di Pavia; Agenzia per il trasporto pubblico locale di milano, monza e brianza, pavia e lodi; Istituto comprensivo P.Ferrari di Varzi; USR Lombardia; Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese.

Ente finanziatore
Regione Lombardia ed amministrazioni centrali dello stato (in forza della Legge di stabilità 2015)
Capofila
Comune di Varzi
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