Il progetto Valorizzazione sostenibile della vitivinicoltura camuna – Val.So.Vi.Ca. mette in atto un piano di valorizzazione per il territorio della Valcamonica, ovvero lo studio di zonazione viti-vinicola della realtà camuna, implementato con la valutazione ed il confronto di nuove varietà di vite di potenziale interesse economico ed ambientale. Con il progetto Val.So.Vi.Ca., la Valcamonica si presenta innovativa dal punto di vista scientifico, applicando e sperimentando condizioni in campo e cantina volte ad una riduzione dell’impatto ambientale e ad un miglioramento delle condizioni lavorative ed economiche per gli operatori e per chi desidera approcciarsi alla viticoltura e ai vigneti dei territori alpini con condizioni pedologiche e climatiche simili.
Il progetto si prefigge lo scopo di coordinare e valorizzare idee e prospettive di crescita negli ambienti della Valcamonica, con l’individuazione e il potenziamento delle peculiarità delle condizioni vitivinicole camune attraverso gli studi dei suoli e dei mesoclimi delle principali aree viticole, analizzando le fasi fenologiche di diversi vitigni tra cui le varietà tolleranti alle principali crittogame in condizioni di sperimentazione, considerando i risultati oggettivi dei vini ottenuti tramite procedure standardizzate per tutte le tipologie di vinificazione sperimentale di ridotta quantità. Individuato il quadro iniziale, sarà possibile valutare e confermare condizioni di scelta agronomica ed enologica migliorative per valorizzare un vino maggiormente identificativo per un territorio vallivo alpino e per ridurre le spese di gestione per i viticoltori.
Il progetto si prefigge il fine di un’identificazione di linee guida dal punto di vista produttivo con scelte di vitigno, combinazione di innesto, tecniche agronomiche ed enologiche sperimentate e verificate, il più affini per quanto riguarda le diverse aree del territorio camuno destinabili a viticoltura.
Le attività che si intendono sviluppare sono relative alla definizione di modelli di vitivinicoltura sostenibile attraverso l’indagine di Zonazione viticola della Valcamonica, integrata con lo studio di varietà resistenti alle principali malattie fungine come nuova opportunità per il territorio camuno.
Attività di Zonazione –Nell’arco del triennio su ciascun vigneto guida, valutato già ora in fase preliminare per le diverse zone territoriali e messo a disposizione dalle aziende agricole partner del progetto, saranno condotti i rilievi agronomici ed enologici. Questi riguarderanno i principali parametri vegeto-produttivi della vite così come quelli qualitativi delle uve e dei mosti. Inoltre, saranno per ciascun vigneto guida realizzate microvinificazioni sperimentali che permetteranno di valutare sul prodotto finito i risultati dell’interazione vitigno – ambiente. Al termine del triennio i dati raccolti permetteranno di stilare le linee guida per la definizione dei modelli agronomici ed enologici per ciascuno degli ambienti e sarà possibile definire anche all’interno del territorio della Valcamonica aree di differente vocazionalità che permetteranno di definire i migliori stili di vino per ciascuno di questi ambienti.
Realizzazione, al primo anno, di 11 sovrainnesti sperimentali presso i vigneti messi a disposizione da alcune Aziende agricole partner del progetto, effettuati con materiale gemmario di vitigni resistenti alle crittogame della vite – Lo scopo è quello di testarne le caratteristiche agronomiche ed enologiche con la possibilità di svolgere microvinificazioni, rilevate nelle stagioni vegeto-produttive nei due anni seguenti alla realizzazione nei diversi ambienti camuni e confrontate con i risultati di indagine delle varietà di vite già presenti nel territorio.
Realizzazione al primo anno da parte dell’Ente gestore Parco dell’Adamello di un vigneto di confronto per i nuovi vitigni resistenti alle principali fisiopatie della vite, alcuni di essi di stessa varietà a quelle distribuite lungo la vallata attraverso i sovrainnesti – In questo vigneto saranno posti a confronto agronomico ed enologico sia i vitigni recentemente ammessi alla coltivazione sia altri vitigni ancora in fase di osservazione, in modo d’avere immediatamente riscontri sulle performance di queste nuove varietà con condizioni pedoclimatiche identiche.
Attraverso il coinvolgimento della Fondazione Fojanini, verranno valutate le caratteristiche enologiche, attraverso microvinificazioni sperimentali, delle uve prodotte da varietà di vite tradizionali già presenti nel territorio camuno e da vitigni resistenti a peronospora ed oidio, in fase di test in Valcamonica. Con la finalità, dunque, di estendere la solidità statistica avendo maggiori informazioni per tali specifiche tipologie di vite nell’attitudine vegeto-produttiva in situazioni pedoclimatiche alpine.