All’interno del progetto Italian Mountain Lab – progetto FISR, Fondo integrativo speciale per la ricerca del MIUR, capofilato da UNIMONT-Università degli Studi di Milano in partnership con l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e l’Università degli Studi della Tuscia, nell’ambito delle attività di didattica e di network, dal 15 al 17 giugno 2018 si è svolta la prima Summer School presso il Rifugio Garibaldi in Val d’Avio – Valle Camonica (BS).
Oltre 50 partecipanti, tra studenti e docenti delle scuole superiori di 10 regioni italiane, vincitori del primo hackathon della Scuola Italiana sulla Montagna, che insieme a studenti e docenti dell’Università della Montagna, sono stati coinvolti in un laboratorio di formazione inVal d’Avio, in Alta Valle Camonica.
Dall’energia idroelettrica, alla Grande Guerra, dalla Biologia vegetale e animale al Climate Change: queste sono state solo alcune delle attività didattiche su cui hanno lavorato i partecipanti della Summer School, con l’aiuto di professionisti ed esperti delle Università coinvolte. Una proposta originale di “didattica e formazione in quota”, a contatto diretto con le montagne e le sue peculiarità, per sviluppare ed accrescere la sensibilità dei docenti e degli studenti verso le opportunità delle aree montane a livello locale, regionale e nazionale.
Infine, anche in questa occasione UNIMONT ha promosso una sinergia con il contesto internazionale: durante la Summer School si è discusso anche di Nepal e di ambiente ambiente himalayano. Il prossimo appuntamento con i mountainhackers italiani sarà, infatti, sulle terre alte del Nepal: una missione autunnale insieme ai colleghi di Kathmandu e Pokhara per continuare il processo di dialogo e scambio con le comunità che vivono la montagna e allargare il raggio di collaborazioni, coinvolgendo tutti i soggetti e gli attori di queste terre.
Si ringrazia coloro che hanno reso unica ed interessante questa esperienza: Ivan Corini (ENEL); Walter Belotti (Museo della Guerra Bianca di Temù); Gianpietro Verza (Alpinista, esperto conoscitore dell’ambiente himalayano, responsabile di numerosi progetti scientifici in alta quota per il monitoraggio dati per il cambiamento climatico); Lorenzo Micheli (Italian Mountain Lab Advisor, Mountain-Hack); Prof.ssa Anna Giorgi, Dott.ssa Sarah Whitaker, Dott. Luca Giupponi (UNIMONT- Università degli Studi di Milano).
Si ringrazia, inoltre, chi ha reso confortevole la permanenza al Rifugio Garibaldi: il rifugista Odoardo Ravizza e il suo team.