CIPRA – Le novità di luglio

In evidenza

Si scalda la discussione sul clima

Nel dicembre prossimo la Francia organizzerà la 21ª Conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Ma già ora la COP21 solleva vivaci discussioni.

Punto di vista

Verità dei costi per le energie rinnovabili

Nel corso della svolta energetica le Alpi devono produrre più energia da fonti rinnovabili, in molti casi a spese della natura e del paesaggio. I costi e i benefici vanno analizzati con obiettività, chiede Aurelia Ullrich-Schneider della CIPRA Internazionale.

Notizie dalla CIPRA

Edilizia sostenibile dal circolo polare artico al Mediterraneo

Edifici pubblici attraenti costruiti in legno e pietra locale, nel rispetto dei principi della casa passiva. Così si presenteranno in futuro le scuole e le sedi comunali. Il progetto MountEE dimostra con 35 edifici pilota come sia possibile costruire in modo sostenibile in ogni zona climatica.

Cambiamento climatico live!

Che cosa significa il cambiamento climatico per le Alpi? Nel tour della Convenzione delle Alpi “Noi siamo Alpi” 14 professionisti dei media hanno potuto farsi un’idea della situazione. La CIPRA ha indicato soluzioni per il traffico pendolare.

Mobilità e lavoro visti dai giovani

Il primo «Youth Alpine Dialogue», iniziato da CIPRA, ha aperto lo sguardo sulle visioni dei giovani riguardo la mobilità sostenibile e le nuove opportunità lavorative nelle Alpi. I 36 giovani partecipanti ne hanno discusso con politici, coetanei, società civile e innovatori.

Notizie dalle Alpi

La Val Müstair perde il marchio di Riserva della biosfera Unesco

In Bassa Engadina due comuni su tre hanno detto no all’istituzione di una zona cuscinetto attorno al Parco nazionale Svizzero. La Val Müstair resta così a bocca asciutta.

La varietà naturale migliora la qualità della vita

La Francia compie un passo importante per la protezione delle piante, degli animali e degli habitat: all’inizio del 2016 l’Agenzia nazionale per la biodiversità inizia la sua attività.

Corsa al gigantismo dei comprensori sciistici

Non soltanto i grandi comprensori sciistici, ma anche i piccoli seguono la via dell’ampliamento delle aree sciabili. Così vuol fare anche il comune di Argentera, con i suoi 79 abitanti, aprendosi a nuove pratiche discutibili come l’eliski. Cosa ne è della redditività?

Orsi problematici in Trentino: si applica il protocollo di gestione previsto per questi casi

Se orsi e umani condividono uno stesso territorio, gli incontri sono inevitabili – e in alcuni casi anche i conflitti, come le recenti aggressioni in Trentino. Un rapporto della Direzione generale Ambiente della Commissione europea spiega cosa fare in caso di incontro.

Agenda

Festival Torino e le Alpi, 10.07.2015, Piemonte/IT, Organizzazzione: Compagnia di San Paolo. 

Primo summit nazionale delle Bandiere Verdi, 11.07.2015, Mendatica/IT. 

Trekking dimostrativo di Mountain Wilderness per lo Stelvio, 18.07. – 25.07.2015, Diverse località di Lombardia e Trentino Alto Adige, Organizzazzione: Mountain Wilderness. 

Falò nelle Alpi 2015, 08.08. – 09.08.2015, Alpi, diverse località, Organizzazzione: CIPRA Schweiz, Feuer in den Alpen.

CIPRA Convegno annuale 2015, 25.09. – 26.09.2015, Ruggell/LI, Organizzazzione: CIPRA International. 

Oh!
…noi abitanti delle Alpi siamo sempre stati un razza di volponi, gente che la sa lunga.
Se qualcuno ci mette il bastone tra le ruote, sappiamo subito trovare una scappatoia, passando di sopra – o , eventualmente, di sotto. A Warscheneck, ad esempio, nelle Alpi Calcaree austriache. È uno degli ambienti carsici più importanti d’Europa. Naturalmente è un’area protetta, ma sfortunatamente si trova tra due zone sciistiche. I gestori delle piste e degli impianti vogliono ora riunire ciò che la montagna divide. Perché un grande comprensorio sciistico con nuove piste a bassa quota frutta più denaro di due impianti a dimensione familiare. Dal momento che la funivia per il percorso al di sopra della montagna non è stata autorizzata per i vincoli ambientali, si è pensato di ricorrere a un tunnel e a una ferrovia sotterranea di 4,7 chilometri per trasportare gli sportivi da una zona sciistica all’altra. Ciò significa 150 milioni di euro per il settore delle costruzioni, il raddoppio del traffico, più cemento in un ambiente intatto e quattro nuovi bacini artificiali. E un ulteriore aumento dell’assennatezza. Perché solo sbagliando si impara!

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