La storia di un ragazzo dislessico e la voglia di raccontare la sua vita esperienza dopo esperienza. Un autore giovane che è riuscito a farsi ascoltare.
“Qualcuno si chiederà come e perchè uno che ha problemi di dislessia si mette a scrivere un libro. Io ho cominciato a scrivere quasi per gioco, volevo farmi capire dagli altri […] Ho pensato di raccontarmi attraverso un libro, perchè il libro viaggia, dura nel tempo, lo possono leggere in molti, ma soprattutto è lo strumento che la gente normale usa per conoscere. Qualcuno crederà sia esagerato paragonare le fatiche scolastiche di un bambino-ragazzo dislessico ad una scalata. Invece io trovo che tra scalare e la vita di un dislessico a scuola ci siano tante somiglianze […]”
Francesco Vertua ha trascorso la sua infanzia ed adolescenza tra Chiari dove abita ed Andrista, il suo rifugio tra le montagne della Valle Camonica. Ha manifestato difficoltà specifiche nel leggere e nello scrivere fin dall’inizio della scuola. A 8 anni sottoposto a visita presso il centro per le disabilità linguistiche e cognitive di Bologna si trova con la diagnosi di “disturbo specifico dell’apprendimento a componente dislessica, disortografica e discalculica” pur risultando il profilo cognitivo pienamente nella norma con prestazioni in alcuni casi superiori alle deviazioni standard. Ha frequentato nell’anno scolastico 2010/2011 la terza liceo con successo. Durante questi anni ha lottato giornalmente con le sue difficoltà senza perdersi d’animo. Da qualche anno ha maturato l’idea di far “conoscere la dislessia” per aiutare a capire i dislessici.