I paesaggi montani della libertà

Incontro letterario in Rifugio

Saliamo, il 16 giugno, in Mortirolo, luogo della storia che ha contribuito alla nostra liberazione, per raccontare e ricordare altre donne e uomini che hanno vissuto gli stessi ideali.


Sui sentieri dei piccoli maestri di Luigi Meneghello

Un pellegrinaggio civile nel centenario della nascita dello scrittore

Presentato dalla curatrice Chiara Visentin (con la presenza di uno degli autori Giuseppe Mendicino)

IL LIBRO

Sono passati dieci anni dal Primo Pellegrinaggio civile che l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Vicenza organizzò nel 2012 per onorare l’atto coraggioso e ribelle che i ‘piccoli maestri’ compirono andando a combattere sull’Altipiano di Asiago nel giugno del 1944, alcuni cadendo, in nome della libertà. Da allora i paesaggi in cui si è svolta quella vicenda, magistralmente raccontata nel 1964 da Luigi Meneghello, sono continua meta di visite, individuali e collettive. Un’emozione e un impegno fisico da vivere compiendo il medesimo gesto rituale dell’ascesa. «I piccoli maestri è stato scritto con un esplicito proposito civile e culturale: volevo esprimere un modo di vedere la Resistenza assai diverso da quello divulgato, e cioè in chiave anti-retorica e anti-eroica», scrive nel 1976 l’autore, di cui nel 2022 si celebrano i cento anni dalla nascita. I saggi qui presenti sono stati letti da Renato Camurri, Francesca Caputo e Giuseppe Mendicino durante il 10° Pellegrinaggio civile nel giugno 2022, arricchiti da una sezione inedita della corrispondenza tra Luigi Meneghello e amici quali Primo Levi, Neri Pozza, Norberto Bobbio, Licisco Magagnato, Gigi Ghirotti e altri, conservata negli archivi della Biblioteca Bertoliana di Vicenza, e raccontata da Mattea Gazzola. Ulteriori approfondimenti delineano il momento storico e letterario che ha vissuto Meneghello al tempo della Resistenza: un confronto con l’arte di Emilio Vedova in un contributo di Fabrizio Gazzarri, e un testo introduttivo di Matteo Melchiorre che riflette sulla dimensione autobiografica nella scrittura di Luigi Meneghello, il ‘mondo’ dei Piccoli maestri.

Scritti di: Renato Camurri, Francesca Caputo, Fabrizio Gazzarri, Mattea Gazzola, Matteo Melchiorre, Giuseppe Mendicino.
Curatrice: Chiara Visentin

 

I GIORNI VERI di Giovanna Zangrandi

Presentato da Giuseppe Mendicino

IL LIBRO

Cosa intendiamo quando parliamo di vite straordinarie? Forse una risposta possiamo trovarla ripercorrendo la storia di Giovanna Zangrandi, come ce la presenta nel suo saggio introduttivo Benedetta Tobagi. Vite in cui la ricerca del proprio vero sé passa per uno pseudonimo, Anna, nome di battaglia assunto dall’autrice durante la Resistenza e protagonista di questo libro. Venti mesi trascorsi tra i boschi e le montagne del Cadore, non più meta di escursioni e discese con gli sci in libertà, ma luoghi dove si combatte la guerra di liberazione. E mentre Anna fa la sua parte, Giovanna scrive, riempiendo quaderni che a un certo punto dovrà sotterrare a 1700 metri, sotto le cime delle Marmarole, nelle Dolomiti orientali, e che recupererà solo a guerra finita. Quei quaderni saranno la materia prima a partire dalla quale Zangrandi ricostruirà la storia di Anna e dei suoi «giorni veri». Veri non solo perché veramente vissuti, ma anche perché della Resistenza l’autrice restituisce un’immagine viva, diretta, tutt’altro che retorica, espressa in una scrittura di grande modernità.


Al termine delle presentazioni ci sarà un rinfresco offerto dall’organizzazione.

Per chi desidera effettuare la salita al Rifugio Al Lago del Mortirolo a piedi, il ritrovo sarà alle ore 9.30 al parcheggio di Monno (Via Roma 2, Monno BS).

 


Data
16/06/2023
Luogo
Rifugio Al Lago del Mortirolo, Monno (BS)
Ora
2:30 am
Relatore/i
Vari
Registrazione
Progetto
Montagne: Living Labs di innovazione per la transizione ecologica e digitale
Locandina
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