Il tema del seminario è l’incontro con la bellezza in montagna, non la bellezza della montagna.
L’esperienza della bellezza è vissuta da ognuno a modo proprio, ma è sul piano privilegiato dai soci CAI e di chi è posseduto dalla passione della montagna che sarà focalizzata l’osservazione. Non è l’oggettivazione estetica dell’ambiente l’aspetto che sarà indagato, bensì l’origine del sentimento di ben-essere che l’ambiente della montagna regala a chi la frequenta. Sentimento che varia da persona a persona e, con il trascorrere del tempo, anche per la stessa persona.
Vedremo che anche in montagna non è possibile stabilire una gerarchia tra le bellezze e che, purtroppo, la bellezza non è la verità e non salverà il mondo come auspicava Dostoevskij.
È, però, il lucente faro che può illuminare il nuovo approccio alla montagna, quello che consente di attivare una moderna salvaguardia della stessa e pensare ad un umanesimo della montagna che la preservi dalla minacciosa invasione del devastante sfruttamento a puri fini economici e dalla frequentazione come parco giochi.
L’evento è accreditato per il riconoscimento:
Per gli studenti iscritti al corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano il seminario vale 0,25 CFU