UNO SGUARDO AL FUTURO DEL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE SPECIE AGRARIE

Fin dall’origine dell’agricoltura nel Neolitico, l’uomo ha selezionato e migliorato le sue piante coltivate.

L’avvento della genetica e delle biologia molecolare hanno dato un rapido slancio in avanti a questo processo di miglioramento delle piante permettendo di sostentare una popolazione umana globale in crescita esponenziale senza il consumo di nuove terre.

Agli strumenti genetici più classici oggi si è aggiunta una tecnica nuova, chiamata CRISPR, che permette di portare in tempi brevissimi le conoscenze della ricerca scientifica nel miglioramento genetico delle specie agrarie. Le piante migliorate con CRISPR  portano cambiamenti molto sottili a livello del DNA, del tutto simili a quelli che si possono trovare in natura, ma possono avere caratteristiche molto vantaggiose per gli agricoltori. Per questi motivi CRISPR è stata accolta positivamente sia dal pubblico che dalle associazioni di categoria nazionali. Tuttavia il futuro di CRISPR in agricoltura è al momento incerto a causa di normative europee che la accomuna ai vecchi OGM.

 

Locandina


Data
04/06/2020
Luogo
Esclusivamente online, in streaming sull'aula virtuale
Ora
4:00 pm
Relatore/i
Vittoria Brambilla - Università degli Studi di Milano, DiSAA Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergia
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