Questa sezione del sito è dedicata al censimento dell’agrobiodiversità vegetale italiana.
Con il termine biodiversità agricola o agrobiodiversità si indica tutto il patrimonio genetico di interesse agro-alimentare di una data area territoriale.
La conoscenza dell’agrobiodiversità vegetale italiana è utile per la sua protezione e conservazione ma anche per rilanciare filiere agro-alimentari uniche e di alta qualità.
Il Centro di Ricerca Coordinato Ge.S.Di.Mont. di UNIMONT ha iniziato a censire le cultivar locali tradizionali della Lombardia grazie all’“Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e Ge.S.Di.Mont., per attività di ricerca scientifica ed applicata e di diffusione della conoscenza inerente il territorio montano lombardo (ai sensi del art. 4 c. 27 della l.r. 22/2016)”: NETWORK DELL’AGROBIODIVERSITÀ DELLE MONTAGNE LOMBARDE.
Il censimento delle cultivar erbacee è proseguito ed è stato esteso all’intero territorio italiano grazie alla “Convenzione operativa tra DARA – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della presidenza del consiglio dei ministri Ge.S.Di.Mont. – polo UNIMONT dell’Università degli Studi di Milano” stabilita con il progetto: VALORIZZAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ DEI TERRITORI DI MONTAGNA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’AGROBIODIVERSITÀ E DERIVATI: ORIZZONTI DI BIO E GREEN ECONOMY PER LA MONTAGNA
Il lavoro ha portato alla pubblicazione del seguente articolo scientifico: The Analysis of Italian Plant Agrobiodiversity Databases Reveals That Hilly and Sub-Mountain Areas Are Hotspots of Herbaceous Landraces
La mappatura e la valorizzazione dell’agrobiodivestià vegetale italiana prosegue grazie al progetto ‘Agritech’ il quale si basa sull’utilizzo delle tecnologie per lo sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari.
Di seguito viene riportata la mappa delle varietà locali tradizionali coltivate in Italia da aziende agricole o agricoltori hobbisti. I dati di UNIMONT sono stati integrati con quelli del primo inventario delle cultivar locali tradizionali redatto dall’Università degli Studi di Perugia e quelli di Fondazione Slow Food per la biodiversità.
**È vietata la riproduzione, distribuzione, adattamento ecc. della mappa e dei suoi contenuti. Tale contenuto è protetto dai diritti di proprietà intellettuale e industriale, in conformità alla normativa vigente in materia.
UNIMONT ha attivato un tavolo di lavoro dedicato al tema dell’agrobiodiversità che conta quasi 200 membri. Il tavolo di lavoro è un modo per connettersi con altri soggetti interessati a questa tematica o impegnati – sotto molteplici aspetti – nella salvaguardia dell’agrobiodiversità. Per entrare a far parte del tavolo di lavoro è sufficiente collegarsi alla pagina Facebook e richiedere l’iscrizione.
UNIMONT svolge anche azioni per la valorizzazione della filiera dello zafferano. Puoi visitare la pagina web dedicata su questo portale o entrare a far parte del relativo tavolo di lavoro.
Le Ajucche sono piante erbacee spontanee perenni e rustiche simili agli spinaci. Esse crescono negli alpeggi tra i 600 e 2.000 m di altitudine. Il colore dei fiori è prevalentemente blu chiaro o scuro tendente al violetto. Le foglie sono cuoriformi ed hanno margini dentati od ornati.
Agricoltori CustodiMeno noto e diffuso dell’aglio comune, l’aglione della Valdichiana è una varietà d’eccellenza dalle caratteristiche insolite. Di grandezza ben superiore alla media (300-800 g) ed è molto apprezzato per avere un sapore particolarmente delicato e un odore discreto.
Agricoltori CustodiCon una forma rotondeggiante e dal colore bianco sporco, gli spicchi sono più piccoli e con un sapore deciso ma più dolciastro rispetto quello dell’aglio comune. Viene raccolto nei terreni sabbiosi della provincia di Massa Carrara e data la sua esposizione al mare gli viene conferito un gusto più delicato.
Agricoltori CustodiL’aglio si presenta come un bulbo prolifero con bulbilli (i cosiddetti “spicchi d’aglio”) avvolti dalle tuniche secche del bulbo che li ha formati. La pianta è alta fino a 70 cm ed ha foglie lineari. Il bulbo è composto di 8-10 spicchi di colore bianco, rosa o malva.
Agricoltori CustodiL’aglio del Medio Adige è ottenuto dalle varietà Thermidrone e Cristo, si presenta di colore bianco, con bulbi piuttosto grossi di peso variabile dai 30 g ai 50 g e un aroma particolarmente intenso per il quale è molto noto.
Agricoltori CustodiL’Aglio bianco piacentino si caratterizza per il ciclo di maturazione medio-tardivo, l’adattabilità all’impianto autunnale, una buona produttività e soprattutto l’ottima conservabilità. Si distingue per il suo aroma e sapore ineguagliabili.
Agricoltori CustodiMais tipico della zona della Garfagnana. I ranghi sono molto pochi e il colore è giallo/arancione.
Agricoltori CustodiIl nome di questo pomodoro si ispira alle caratteristiche del peduncolo, che crescendo assume la forma di una coroncina. Le bacche sono piccole e tondeggianti. La buccia aumenta la conservabilità di questa varietà e la resistenza ai parassiti.
Agricoltori Custodi“Il pomodoro pizzutello delle Valli Ericine si distingue per il colore rosso acceso a maturazione, la forma tondeggiante, la pezzatura piccola e la classica punta all’umbone che determina il nome. E’ un ecotipo particolarmente rustico.
Agricoltori Custodiil pisanello ha forma schiacciata e presenta forti costolature, colore rosso brillante, ha un sapore dolciastro e al tempo stesso acidulo. Ha polpa soda, con un forte odore di fruttato, arriva ai 200 grammi di peso.
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